[sec. XX; dal greco kúma -atos, onda+-ica]
La Cimatica è la scienza che studia come la vibrazione può generare forme: il suono influisce sulla materia e produce modelli geometrici che variano a seconda delle diverse frequenze; è famosa l’asserzione di Pitagora per cui “la geometria è musica solidificata”.
L' idea del Suono come fonte e causa del mondo manifesto è ben radicata in tutte le cosmologie: la materia in sé non è altro che un concentrato di vibrazioni, e l'uomo stesso è visto come un essere essenzialmente sonoro (per-sona = attraverso il suono). Le relazioni fra gli individui sono poi regolate dalle stesse leggi che governano la musica.
I "Mandala Sonori" prendono spunto dai principi fisico-acustici del suono e dalla pratica del Nada Yoga (lo yoga del suono) e del Canto Armonico (Overtones singing), continuando in qualche modo la ricerca iniziata da E. Chladni (1756 - 1827) e Hans Jenny. Le vibrazioni sonore (prodotte col canto armonico e con le percussioni) "modellano" le polveri colorate disposte sulle superfici di tamburi realizzati con pelli animali: le diverse frequenze degli armonici naturali (overtones) vengono così a mettere in moto le polveri che, in una sorta di "danza cosmica", si vanno a disporre creando interessanti e suggestive strutture geometriche lungo i punti nodali e le linee vibratorie. La performance prevede l'uso del canto armonico e di percussioni, con cui vengono manipolate le polveri aniliche disposte su un tamburo di pelle animale poggiato sopra un amplificatore che trasmette i suoni prodotti. La tecnica del canto armonico (overtones singing), di origine mongola e tibetana, permette di ottenere la cosiddetta "difonia", cioè la produzione contemporanea di due frequenze (note): al suono fondamentale si aggiungono quindi quelli "armonici", secondo una scala naturale che segue leggi matematiche universali.
La musica come strumento per guarire, per ristabilire equilibrio è usata fin dall'antichità. Le testimonianze lasciate da Pitagora e Platone in Grecia, la musica dell'arpa di Davide di cui si parla nella Bibbia e gli inni dei Veda in India sono solo una piccola parte delle antiche testimonianze dei poteri curativi del suono. Negli ultimi decenni, però, l'impulso che ha avuto la musicoterapia -grazie anche alle ricerche in campo medico, fisico e musicale- è stato notevole e inarrestabile, tanto da far considerare l'inclusione dello studio della musicoterapia nella formazione dei musicisti del domani.
Ernst Chladni
Nel 18° secolo Ernst Chladni, un fisico tedesco, pensa di applicare alla cassa armonica di un violino una sottile lamina di metallo su cui distribuisce della sabbia sottilissima. Facendo poi scorrere l'archetto sulle corde, osserva che la sabbia, vibrando per il suono prodotto, si disponeva in forme geometriche che si modificavano quando si cambiava l'altezza della nota. In questo modo Chladni dimostra che il suono, le vibrazioni, influisce veramente sulla materia e inizia a studiare a fondo l'argomento fondando una nuova scienza: la cimatica.
Hans Jenny
Nel ventesimo secolo la cimatica si sviluppò grazie ad uno scienziato svizzero: Hans Jenny. Jenny misurò, fotografò, sperimentò gli effetti delle vibrazioni sonore di ogni tipo sui più diversi materiali e scoprì che determinati suoni corrispondevano sempre alle stesse figure geometriche e che acclamando i suoni di antichi linguaggi come il sanscrito o l'ebraico, le figure che si producevano disegnavano il simbolo alfabetico che si pronunciava. Un'altra scoperta interessante rilevava che i disegni che si formavano erano molto simili alle strutture cellulari degli organi viventi. Jenny si convinse che la vita è il risultato delle vibrazioni specifiche di ogni cellula - in altre parole, ogni cellula ha il suo suono, la sua nota.
Tutta la creazione è una sinfonia di suoni, di vibrazioni, in cui le singole parti si inseriscono attratte dalla risonanza con i suoni simili. Secondo il dottor Victor Beasley - appartenente al gruppo di ricerca presso la statunitense University of the Trees, e studioso del corpo umano come fenomeno elettro-vibratorio - "ogni cellula ha un campo magnetico che interagisce con i campi delle cellule simili vicine, dando così origine al campo magnetico di un sistema particolare all'interno del corpo umano". Nel nostro corpo ogni atomo ha una sua frequenza naturale e, per effetto di risonanza, si aggrega agli atomi simili, formando in questo modo le cellule dei diversi tessuti. Quando queste nostre note di risonanza interiore, per una qualsiasi causa, si sono stonate generando una catena viziosa e degenerante, noi possiamo riaccordarle ridando il "la" su cui erano sintonizzate all'origine, attraverso le pratiche meditative o l'ascolto della giusta musica. Permettendogli di ri-intonarsi, siamo in grado di ristabilire l'armonia del nostro organismo.
Il nostro corpo, nella sua globalità, vibra con una sua frequenza fondamentale che va dai 7,8 agli 8 cicli al secondo - quando è nel suo stato più naturale e rilassato. La terra vibra alla frequenza fondamentale di circa 8 cicli al secondo (detta risonanza Schumann). Il sistema nervoso di tutte le forme di vita è sintonizzato su tale frequenza. Le onde del cervello quando sono in alfa (stato di serena vigilanza) sono intorno agli 8 cicli al secondo. Dunque, una musica terapeutica per eccellenza - al di là delle proprie inclinazioni musicali è quella che facilita l'entrata in alfa. Una musica dove le emozioni si placano eliminando i picchi, sia in negativo che in positivo.
Il nostro corpo risponde al suono anche quando non ne siamo consapevoli. Un ricercatore e professore di musica R.Murray Schafer ha scoperto che per gli studenti statunitensi e canadesi la nota più facile da ricordare è ciò che corrisponde al "si naturale", mentre per gli europei è il "sol diesis". Perché questa differenza? Il professore spiega come negli USA e in Canada la corrente elettrica alternata è di 60 cicli al secondo. Tutto il nostro corpo percepisce queste frequenze ogni volta che un apparecchio elettrico funziona e, ben sappiamo come ne siamo esposti! La frequenza americana è in risonanza col "si naturale". Mentre in Europa, la corrente ha 50 cicli al secondo, ed è in risonanza, appunto, col "sol diesis".È appurato che i suoni hanno il potere di influire su: la respirazione, il battito cardiaco, la pressione arteriosa, la tensione muscolare, la temperatura della pelle, le secrezioni interne, le onde cerebrali. Anche i suoni che l'uomo non può avvertire (le onde ultrasonore) possono influenzare profondamente gli esseri umani.
La terapia Cimatica
La terapia , a differenza di altre tecniche musicoterapeutiche, non viene somministrata attraverso i canali uditivi, ma direttamente attraverso la pelle.Si serve delle onde sonore che rientrano nella gamma uditiva per regolare il sistema regolatorio e immunologico e creare così una condizione metabolica quasi ottimale per una determinata cellula o un determinato organo.Ogni oggetto, sia esso vivo o inanimato, possiede un suo campo elettromagnetico che, nel momento in cui interagisce con altri campi di questo tipo, produce reazioni opposte, complementari o neutre.
Una risonanza equilibrata rappresenta la condizione di salute ottimale (per risonanza s'intende la frequenza a cui un oggetto è portato a vibrare naturalmente se un altro oggetto vibra alla stessa frequenza), mentre la malattia è dovuta a una situazione di squilibrio.La terapia cimatica si serve di uno strumento computerizzato per riportare l'organismo in una condizione di equilibrio tramite la trasmissione di frequenze risonanti. Le onde sono sonore emesse dallo speciale apparecchio elettronico a impugnatura manuale, posto a contatto con la parte malata, preventivamente spalmata di gel per favorire la trasmissione degli impulsi. La frequenza impostata, di solito non udibile dall'orecchio umano, varia a seconda dell'organo o del tessuto che si intende curare. Ogni singola seduta non si prolunga oltre i 10-15 minuti, mentre la durata del ciclo di trattamento deve essere stabilita caso per caso. Ideata dall'osteopata britannico Peter Manners e conosciuta soprattutto negli Stati Uniti, rientra nel quadro più vasto delle terapie del suono.
Questi segnali passano attraverso i tessuti sani, ma ristabiliscono la giusta risonanza in quelli malati.Tramite l'intercettazione dei messaggi elettrici inviati attraverso il sistema nervoso centrale alle singole cellule, questa ricerca ha permesso di decodificare i segnali cimatici percepibili dalle cellule.Successivamente, in base al segnale emesso, a ogni tessuto è stato assegnato un fattore H o fattore armonico.Lo strumento regola le frequenze sonore percettibili in modo che, una volta somministrate all'organismo tramite il contatto diretto con la parte malata o attraverso i meridiani dell'agopuntura, possano avere un effetto stimolante e rigenerante.La terapia cimatica non è una cura: si limita a riportare l'organismo in una condizione tale da permettergli di guarire da solo senza dolore e senza dover ricorrere alla chirurgia o a farmaci.In futuro, la terapia cimatica si concentrerà sulla pelle, sul sistema nervoso periferico e sulle ossa perché sono tre sistemi in grado di rigenerarsi.Gli strumenti per praticare la terapia cimatica vengono usati da oltre vent'anni da infermieri, chiropratici, osteopati e agopuntori di tutto il mondo. Gli strumenti impiegati non hanno effetti collaterali indesiderati, ma sono sconsigliati nel caso di pazienti con il pacemaker. Autrice dell'artcolo: Carla Fleischli Caporale - http://www.evoluzioni.info/
tratto dal sito: http://www.marcocioffi.it/ http://itscienza.net/scienza/cim%C3%A0tica-1BE5.html, dall’articolo: “La creazione è una sinfonia di suoni” di Roberto Valtancoli (link all'articolo originale) e dall'articolo "Note di benessere" edito da: "L'altra medicina"anno 3 n°7/8 Revisione a cura di Gudrun dalla Via
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