giovedì 14 agosto 2008

BIO_PSICO_FONICA: METODOLOGIA CHE UTILIZZA LE BASSE FREQUENZE E L'OLOFONIA PER RISTABILIRE IL BENESSERE PSICO_FISICO NELL'ESSERE






I NOSTRI PROGETTI DELLE STANZE DEL SUONO - Arch. Roberto Panizza




La musica e in particolare il suono e le frequenze della Bio_Psico_Fonica influenzano in maniera attiva il processo di riadattamento corticale di alcune regioni del cervello, modulando le emozioni e agendo contemporaneamente sulla circolazione e la muscolatura, portando la persona sottoposta al trattamento a stati stratificati di coscienza, contribuendo, anche in ambito clinico, non solo come modulatore dello stress e inibitore dell’ansia, ma anche come forma di terapia nel trattamento di disturbi comunicativi e depressivi.

Nella progettazione e costruzione di spazi pubblici, ambienti di lavoro e case private si dovrebbe considerare non solo l’aspetto del design delle strutture e dell’estetica, ma anche quello che riguarda da vicino l’atmosfera sonoro/vibrazionale di tali ambienti come si pensa all’illuminazione o agli impianti di riscaldamento. E’ importante stabilire il tipo di affluenza e come sono utilizzati gli spazi per l’installazione di impianti audio adeguati sia per la diffusione di suoni che per la schermatura da rumori/frequenze indesiderate provenienti da fonti esterne.



Possiamo considerare la BPF come un contenitore, un insieme di concetti scientifici, filosofie orientali e tecnologie occidentali con il fine di raggiungere uno stato psicofisico ottimale.
Dietro alla ricerca della BPF vi sono delle parole chiave: come cimatica, vibroacustica, suoni a bassa frequenza, suoni armonici.
Nella cimatica a differenza delle altre tecniche musicoterapeutiche, la musica non viene somministrata attraverso i canali uditivi, ma direttamente attraverso la pelle la quale è colma di ricettori .
Questa tecnica si serve delle onde sonore che rientrano nella gamma uditiva per regolare il sistema immunologico e creare una condizione metabolica ottimale per una determinate cellula o un determinato organo.
La vibroacustica collega la sensibilità fisica ad una reazione psicologica e per contro, una risposta psicologica ad uno stimolo fisico del suono. Wigram ci ricorda che le reazioni al suono variano da persona a persona, ma esistono due categorie di reazioni ben definite; una stimolante e l’altra calmante.
E’ abbastanza logico prevedere che un ritmo incalzante in progressione stimolerà una reazione “agitata” di aumento del battito cardiaco e della respirazione, stimolando l’energia corporea e inducendo all’azione, mentre una situazione calma con frequenze repetitive e suoni prevedibilmente calmi diminuiranno ansie e paure.
VibroAcoustica è l’uso di sinusoidale, a bassa frequenza (30 - 120
Hz), le onde di pressione sonora, miscelati con musica per uso terapeutico.
Il principio e il metodo sono stati pubblicamente descritti per la prima volta da Olav Skille in occasione della prima ISFMM simposio nel 1982.
Alcuni terapisti nel 2001 hanno raccolto i dati di più di 40.000 ore di utilizzo pratico di terapia Vibroacustica.
La maggior parte delle descrizioni sono state principalmente incentrate attorno ai test di validità Skille .
L’effetto della terapia può essere divisa in tre settori principali:
1. Rilassante muscolare.
2. Aumento della circolazione sanguigna nelle estremità.
3. Diversi effetti sul sistema vegetativo.
La teoria di base della vibroacustica secondo Olav Skille, propone la musica per combattere lo stress, per ricevere energia, per creare emozioni positive, o anche essere utilizzata da uno sportivo per ottenere buoni risultati.
Acusticamente parlando - il corpo è uno, ma la pelle è come un sacco riempito con acqua. Se immaginiamo di mettere il sacco pieni d’ acqua sugli autoparlanti che emettono basse frequenze, il suono si farà sentire in un punto qualsiasi della superficie del sacco. Le onde sonore spostate attraverso l’acqua e il trasferimento di energia per la superficie del sacco.
Ciò significa che tutte le molecole d’acqua all’interno del sacco sono state messe in movimento.
Se vogliamo immaginare un essere umano al posto del sacco pieno di acqua, il suono si sposta attraverso il corpo - come se fosse acqua - e ci si può sentire le vibrazioni sulla superficie corporea.
E tutte le cellule all’interno del corpo vibrano.
Il corpo ha ricevuto un “massaggio interno”. Così, anche gli organi , i nervi, le ghiandole, i vasi sanguigni, il tessuto cerebrale - sono esposti a vibrazioni.
Questa è l’idea di base di tutte le terapie di vibroacustica.
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Un’ altra parola chiave che può descrivere la biopsicofonica è: suoni a basse frequenze: dai 10Hz ai 30Hz collegabili ormai grazie alla scienza alla superfice dell’encefalo che è sede di potenziali bioelettrici spontanei che si modificano a secondo dello stato di riposo e di attività del soggetto.
Le onde celebrali che, con il metodo biopsicofonica potremo influenzare sono le onde Alfa, il cui range di frequenza va dagli 8Hz ai 14Hz, le quali sono dominanti durante lo stato di rilassamento, quando i pensieri sono fluidi e tranquilli, le onde Beta il cui range di frequenza va dai 14Hz ai 30Hz e le individuiamo nell’uomo durante condizioni dove la mente è rilassata ma attenta e concentrata all’esterno e le onde Theta che si presentano durante il sonno e la meditazione profonda il cui range di frequenza va dai 4Hz agli 8Hz.
Stimolare il cervelllo a passare da uno stato all’altro è possible grazie alla risonanza simpatica, principio per il quale un suono può far risuonare un’onda stimolandone le frequenze ascoltando suoni che contengano le stesse frequenze delle onde encefaliche che vorremmo attivare.

Normalmente accumuliamo sia le energie positive e negative che vengono bloccate nei punti di energia emotive che sono presenti secondo la filosofia ayurvedica in 66 punti nel corpo chiamati “shrutis”. Quando ci si muove dai toni bassi a toni alti, attraverso lo spettro del suono, coprendo un’intera ottava, si toccano i già citati 66 shrutis, e la coscienza si muove da un’emozione all’altra, risvegliando le energie bloccate e convertendole in uno stato di pace. Così lo stato nuovo ottenuto di pace modificherà lo stato di coscienza dell’Essere..
In questo modo sarà possible raggiungere diversi stati emotivi armonizzandoli in modo equilibrato.
La distribuzione attraverso il corpo umano delle energie acustiche e vibrazionali coinvolge le diverse competenze scientifiche e olistiche e addirittura artistiche considerando l’anatomia, la biochimica, l’elettromagnetismo, la fisica medica, la neurologia e la composizione sonora intesa come scienza del suono.
La BPF ha un effetto combinato sia sul corpo che sulla mente ed è tendenzialmente rivolta a risolvere problemi nervosi in genere, ma anche a portare un Beneficio Psicofisico nell’individuo avvalendosi di tecniche del suono particolarmente avanzate, frutto di ricerche pluriennali che provengono sia da discipline olistiche orientali antichissime, sia dalle ultime scoperte scientifiche.



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